Tutte le donne aspettano l’uomo della loro vita (però nel frattempo si sposano).
ECCELLENTE COME TE…
NESSUNO MAI.
E DI SICURO C’E’
CHE DA SEMPRE LO SAI.
TI OSSERVO SENZA SOSTA
CERTO, MEGLIO L’APPARIRE…
ANCHE SE POI TI COSTA.
TU
INDISCUSSO “RE” DELLA FORESTA
SEMPRE AL RIPARO DA ME
(E DI QUEL CHE RESTA)
FIERO E SICURO DELL’OGNI E DEL TUTTO
CONOSCI IL MONDO SOLO TE.
(EH! SEI MICA ME)
MA CI RIDO SOPRA E LASCIO STARE
TE E IL TUO MODO DI FARE
IL TUO DIRE,
SENZA MAI PARLARE
CONSAPEVOLE CHE SAI DI ARRIVARE
PERCHE’ FAI SEMPRE CENTRO…
NEL TUO CERCARE.
E DISTRATTAMENTE IO CONTINUO A CAMMINARE
TRA QUESTA SABBIA E IL MIO MARE
TRA UNA RISATA E FORSE UN PIANTO
MA CON LA MIA SOLITA SCHIETTEZZA ACCANTO.
HO QUALCHE ANNO IN MENO SI’
E TANTO DA IMPARARE.
MA ALMENO IO SO…
QUANDO RALLENTARE.
Non so perché’ mi ritrovo così spesso a cercare segnali di te. Osservo quella foto e mi perdo nello sguardo malinconico ma dolcissimo e incredibilmente profondo che ti appartiene. E mi vien di cercarti. Eppure so dove sei. Eppure so che non va bene ma è più forte di me. Succede da sempre. Ancor prima di conoscerti. Venivo silenziosa in punta di piedi a cercarti, a guardarti, pur non vedendoti. E adesso, come allora, mi ritrovo con questa strana sensazione. Voler sapere di te immaginando come vivi o quello che passi. Un giorno (lontano) ti dissi che la cosa più bella fu sentire quel tuo “ti voglio bene da morire”. Oggi lo confermo.
Ma ancor più bello è questo sottile dolore che sento che mi spinge a cercarti.
DISTRATTA
Soffice, costante, libera.
La pioggia racconta il viale
che mi separa dal folto del bosco.
Assaporo l’attimo che mi conduce
all’interno di un mondo inesplorato.
Ne costeggio i confini con lo sguardo.
Trema la pelle a contatto con il silenzio,
sbiadiscono sensazioni opache e fluttuano le mie mani
come rami del mio corpo.
Son fermo, teso, rasente
ad ogni mio dubbio.
Ascolto il vuoto incessante della pioggia.
Tintinna e carezza il mio andare,
son libero e vero e si annebbia la vista
e piovono lacrime le mie ciglia
e gracchiano i miei piedi sulla terra nuda
e ride il mio io vigile.
Qui, dove tutto è fermo nel tempo
dove nessuno disturba un mio pensiero
io ho te.
Te che balli in punta di parole
e disegni con naturalezza
il contorno di questi miei giorni.
Ballo, solo con un riflesso.
La mia voglia di perdersi nella tua.
Voglia cangiante di te, Sole.
CLAUDIO M.
TUTTI I DIRITTI SON RISERVATI
DIS.
Malamente si trascinano
solo abbandonate incoerenze.
Naturali percezioni
d’inappaganti mutamenti viscerali dei ricordi.
Tue sconvenienti sparizioni
rimorchiano percettibili ritorni
privi di espressione
(poiché orgogliosi)
togliendomi il sapore del poter assimilare di te
fresche emozioni.
Sulla punta delle dita tastare
ancora vorrei
quel sentimento che ci siamo spartiti
rallentando questo domani
troppo vicino
fatto ormai solo di chiasso a perdere.
DISTRATTA
.
Una mia amica, Julia, mi ha inviato il testo che segue. Quando ho tentato di entrare in contatto con lei per sapere se ne fosse l’autrice, lei era in viaggio, e non so esattamente quando torna.
………
Amiamo gli uomini perché non riescono a fingere un orgasmo, anche quando lo vogliano.
Perché non ci capiranno mai, e comunque continuano a tentare.
Perché riescono ancora a vedere la nostra bellezza, anche quando noi non siamo più capaci di crederci.
Perché ne capiscono di equazioni, politica, matematica, economia, e ignorano il cuore femminile.
Perché sono amanti che riposano solo quando noi otteniamo (o fingiamo) il piacere.
Perché sono riusciti a elevare lo sport a qualcosa di simile a una religione.
Perché non hanno mai paura del buio.
Perché insistono a riparare cose che sono di là delle loro capacità, e vi si dedicano con lo stesso entusiasmo di un adolescente e si disperano quando non riescono.
Perché sono come le melagrane: in gran parte è impossibile digerirle, ma i semi sono deliziosi.
Perché non si fermano mai a parlare di quello che il vicino può pensare.
Perché noi sappiamo sempre quello che stanno pensando, e quando aprono bocca, dicono esattamente ciò che immaginavamo.
Perché non hanno mai lontanamente immaginato di torturarsi con i tacchi alti.
Perché adorano esplorare il nostro corpo e conquistare la nostra anima.
Perché una ragazzina di 14 anni può lasciarli senza parole, e una donna di 25 riesce a domarli senza grande sforzo.
Perché sono sempre attirati dagli estremi: opulenti o ascetici, guerrieri o monaci, artisti o generali.
Perché fanno il possibile e l’impossibile per tentare di nascondere le loro fragilità.
Perché la paura più grande di un uomo è di non essere uomo – cosa che non passa mai per la testa di una donna (non essere una donna).
Perché finiscono sempre il cibo che c’è nel piatto, e non si sentono in colpa.
Perché trovano notevolmente divertenti degli argomenti assolutamente privi d’interesse, come quello che è successo in ufficio o le marche delle automobili.
Perché sono dotati di spalle su cui riusciamo ad addormentarci senza grande sforzo.
Perché sono in pace con il proprio corpo, tranne piccole e insignificanti preoccupazioni per quanto riguarda calvizie e obesità.
Perché hanno un coraggio impressionante davanti agli insetti.
Perché non mentono mai sulla loro età.
Perché, nonostante tutto ciò che tentano di dimostrare, non riescono a vivere senza una donna.
Perché, quando diciamo a uno di loro “io ti amo”, ci chiedono sempre di spiegargli esattamente come.
………
.
C’è necessità di schiudere gli occhi.
Assimilare che le cose buone
alloggiano là.
Dentro di noi.
Là dove i sentimenti
non han bisogno di ragioni
né ambizioni o conferme.
Imparare a godersi il momento
il tempo,
la sua durata.
Quel momento che sempre
si mantiene fermo nel cuore.
Perché la vita
sta negli occhi di chi sa di viverla.
DISTRATTA
.
Questa notte
mi addormento assieme a te.
E tra fantasia e realtà
ci incontreremo.
E lì
ti amerò liberamente
DISTRATTA
.