SENSAZIONI
Oggi mi va
Sei fili argentati
Il vento che passa leggero
mi scompiglia i capelli e smuove il pensiero.
Adesso è preciso, deciso e costante,
s’increspa sul viso un’espressione distante.
Ricordo che era un giorno di sole assoluto
quando girando lo sguardo, ti ho visto, amato e voluto.
E’ bastato il tuo sorriso raggiante per farmi capire
che eri il Mio Uomo e non un semplice amante.
Vestito di bianco, in quella divisa, sconvolgesti i pensieri ..
in una notte improvvisa.
Adesso ti guardo, buttato sul letto,
sul viso tre rughe calcate ma non sono un difetto.
Mescolati ai capelli, hai sei fili argentati
e mi scintilla il sorriso
che i miei occhi com’allora sono ancora incantati.
Qualche anno è passato da quel giorno di sole accecante,
ma nulla è cambiato.
Il mio amore per te è ancora abbagliante.
Buon Anniversario, Amore.
B.
il mio mare
La salsedine
si appoggia sulla pelle del mio viso
risalendo per le narici.
Mi penetra, mi riempie del suo sapore,
del suo odore.
Profumo di salmastro che mi fa sentire libera
e libera mi rende
dalla cognizione del tempo e dell’attimo.
Quell’attimo.
Guardo giù nel profondo blu dell’immenso.
La grandezza sovrasta
è un affacciarsi di là dalla mia immagine
mi sento una goccia al pari dell’intorno.
La dimensione di ciò che sono scompare.
Anche la mia immagine allo sfiorare dell’acqua scompare.
Alzando il viso verso l’orizzonte
la linea che vedo determina un punto e un arrivo
e mi fa pensare cosa c’è di là da quella linea.
A un traguardo da raggiungere, da sfidare e vincere.
Devo vincere sempre.
Lottare sempre.
Per la grandezza e la meraviglia di ciò che mi piace.
Di ciò in cui credo.
E lo posso fare anche contemplando
la bellezza del mio meraviglioso mare.
Dis.
La tua musica stasera vibra
Perché non passa giorno che non pensi a te.
E questa serata è solo nostra.
B.
nostalgia
Distrattamente
La mia vita complicata lo è sempre stata.
Fino a quando quel giorno t’incontrai senza vederti e ti parlai senza mai sentirti. Più nulla fu la stessa cosa. Ogni cosa che facevo, che pensavo, che dicessi o che vedevo, io lo facevo attraverso i tuoi occhi. Il cielo oggi è molto più blu. Ora vedo. Vedo e posso apprezzare i colori di un tramonto, l’odore del mare, il silenzio della notte, il sorriso di un bambino e quanta energia vitale da un piccolo gesto che prima davo per scontato. A volte, distrattamente, mi perdo nel trambusto della vita quotidiana. Il lavoro, le commissioni, il traffico, le bollette… ma la sera nel buio della mia stanza, ancora una volta ti guardo senza vederti, ti sento senza poterti ascoltare.
TENERO COME L’AZZARDO
Quando mi sento soffocare
è il tuo tiepido respiro
tenero come l’azzardo
ad abbracciarmi
sospirandomi sul destino
come un refolo lontano.
Nel vuoto intorno
niente si ode.
E mentre affondo il capo
tra le carni ripiegate
la mente ricorda ancora
i misteri che offusco al mondo.
Pigramente nel silenzio
il cuore avverte
(un battito alla volta)
che il dolore
come seme in terra brulla fiorisce.
DISTRATTA
Parlo alla luna
Ho amato l’energia dei tuoi occhi
ne ho amato la loro luce
che spaccava la notte
mi chiedo dove sei.
Spesso.
Ti ho smarrito nell’inganno di un’estate
che s’ ingoiò le stagioni a venire
e con loro il mio cuore fracassato.
Ho amato i tuoi mezzi sorrisi
la tua follia, le tue mani ossute dormendoti accanto
pur sentendomi sola.
Dov’è la tua vita adesso.
E ogni sera parlo alla luna
cercando segnali di te
che da pietra miliare d’allegria
ne sei diventato pietra sacrale.
DISTRATTA