La noia si scaglia e si aggrappa a questa pelle
afferrandomi la mente
come fosse sisma sulla cima di un vecchio chiodo
che sostiene il quadro oramai sbiadito
di questo passato mio viso, già ieri indagato.
Dissipando troppi sbagli e tante promesse
strappo il dovere amplificando il piacere della mia ossessione
per uno spettro dagli occhi di mare
(scolpito già nella precarietà di un istante)
che seducente mi sostiene e mi avvolge,
sfoderando un pugnale che poi affonda nell’anima.
Rispecchiando finalmente il suo volto agghiacciante.
DISTRATTA