Ho amato l’energia dei tuoi occhi
ne ho amato la loro luce
che spaccava la notte
mi chiedo dove sei.
Spesso.
Ti ho smarrito nell’inganno di un’estate
che s’ ingoiò le stagioni a venire
e con loro il mio cuore fracassato.
Ho amato i tuoi mezzi sorrisi
la tua follia, le tue mani ossute dormendoti accanto
pur sentendomi sola.
Dov’è la tua vita adesso.
E ogni sera parlo alla luna
cercando segnali di te
che da pietra miliare d’allegria
ne sei diventato pietra sacrale.
DISTRATTA