Perché i vecchi amori non si scordano mai.
DIS.
Perché i vecchi amori non si scordano mai.
DIS.
Laboratorio di tempere, pensieri & parole. Anche.
DISTRATTA ©
Così torno ad amare la vita
per tanto tempo mollata e assopita
come un fiore lasciato appassire
che attende la pioggia per rifiorire
Oggi prende importanza vitale
ogni cosa scontata e banale ..
Lascio nel letto un passato arrogante
mi guardo allo specchio
ma stamani meno distante
Abbozzo un sorriso
o forse una smorfia scorretta ..
mi gusto i sapori di un’alba perfetta
stimando di nuovo i colori
di un limpido cielo che sta solo
fuori
E poi finalmente annusare l’odore del
mare
contando le sue infinite onde chiare ..
Son piccoli passi a rilento
ma davanti a me
c’è tutto il tempo che mi spetta
senza metterci troppa fretta
per apprezzare ancora me stessa
Adesso io so ..
che il bello di questa mattinata
sta nell’amare ancora la vita
da me un giorno abbandonata
DISTRATTA
.
Ma non lo senti che silenzio attorno?
Soltanto vento e calma di pensieri.
E un’altra notte va.
Tra versi di colore un po’ distratto,
io e te qua soli.
Dall’alto della torre.
Un pacco di cicchine
e tazze di caffè
e risa d’occhi
e lacrime commosse,
come che fosse eterno
il buio della notte,
ma io e te illuminiamo a giorno.
E questa torre un faro divenire
a illuminare
tutt’attorno il mare.
Dipinto di DISTRATTA 2009
Testo di Marco Vasselli
Tutti i diritti sono riservati
Pittura e poesia. Binomio questo di pura espressione. Elaborare parole e gradazioni per appagare la propria stima. Facendo viaggiare la genialità, avvalorando la propria estensione.
Grazie Marco, Amico inestimabile.
Rimpatrio al mio scoglio. Adesso.
Riafferro quello che mi appartiene. Da sempre.
Ritorno al mio mare in tempesta
alla mia sabbia fine
ai miei jeans
alla pace che regna sovrana
e alle mie notti bianche..
consumate tra sigarette e pensieri mai spenti
immergendomi tra i miei tramonti silenziosi
e i colori delle mie tele accese.
Riconsegnandomi al mio unico mondo
e al sorriso di mia figlia.
Unica linfa vitale
di tutto quel caos
che io sono.
DISTRATTA
DISTRATTA©
Da una terrazza di mare rivedo te
i tuoi fiori coloriti..
come i quadri con quella vita che ci disegni.
Te che non corri il tempo
che come me hai capito che esso corre
ma non per questo
tutti dobbiamo andarci appresso
a ritmo di formicai, di file indiane.
Te che il dolore sai
ma l’hai sanato pezzo per pezzo
pazientemente
ricucendo le ferite del cuore
ma non celandole ne facendone un vanto.
Da una terrazza di mare rivedo te
lo sguardo triste dietro gli occhialoni scuri
oppure, con la risata dei ragazzini,
come sei te.
Volo di quei gabbiani
che in una notte d’estate si fermò
sopra le pagine di questo libro
e che ci torna
dopo burrasche e mare
distrattamente
ma sempre con in mente che il viaggio avanza
tra un caffè, una cicchina e una risata,
nel fianco qualche spina..
che quando ci sarà la toglierò
come per me fai tu.
E rideremo ancora
sulla terrazza di mare che sorride
Testo di Marco Vasselli
Il dipinto "Notte distratta" è di mia creazione
DISTRATTA©
Tutti i diritti sono riservati
Così torno ad amare la vita
per tanto tempo mollata e assopita
come un fiore lasciato appassire
che attende la pioggia per rifiorire
Oggi prende importanza vitale
ogni cosa scontata e banale ..
Lascio nel letto un passato arrogante
mi guardo allo specchio
ma stamani meno distante
Abbozzo un sorriso
o forse una smorfia scorretta ..
mi gusto i sapori di un’alba perfetta
stimando di nuovo i colori
di un limpido cielo che sta solo
fuori
E poi finalmente annusare l’odore del
mare
contando le sue infinite onde chiare ..
Son piccoli passi a rilento
ma davanti a me
c’è tutto il tempo che mi spetta
senza metterci troppa fretta
per apprezzare ancora me stessa
Adesso io so ..
che il bello di questa mattinata
sta nell’amare ancora la vita
da me un giorno abbandonata
DISTRATTA