Slegami il sorriso
Attorcigliami i pensieri
Oscurami i ricordi.
Disincagliami dalla follia.
Rammentami che c’è un presente urgente.
E una vita da vivere.
Ora.
(a mia figlia)
DISTRATTA ©
Slegami il sorriso
Attorcigliami i pensieri
Oscurami i ricordi.
Disincagliami dalla follia.
Rammentami che c’è un presente urgente.
E una vita da vivere.
Ora.
(a mia figlia)
DISTRATTA ©
Come tanti piccoli cerchi
tra loro saldati
danno vita a una catena
così
quel pensiero fisso
è uno dei tanti anelli
che formano la mia.
Concedendo un senso logico
a questo presente che mi appartiene.
DISTRATTA
.
E’ magnifico apprendere che quando devo ostentarmi decorosa sensibile e intelligente ci sarà incessantemente qualcuno che mi farà cenni d’intesa dall’altra parte della stanza. Qualcuno che sa esattamente chi sono. Che cosa provo. Che cosa desidero. Sei il mio termine di paragone, quel legame indivisibile col mio vero essere. L’amico o il nuovo amore deve prevedere che cosa mi ha reso ciò che sono. Tu ed io abbiamo avuto in comune insicurezze e penitenze, affermazioni e frenesie. Tu, io e nessun altro mai. Mai.
Tu ed io siamo stati e seguiteremo a essere un’incomparabile, meravigliosa, solida catena.
DISTRATTA
.
E mi ritrovo a quarant’anni
a fare a pugni con i miei danni.
Ogni notte la stessa storia
riemerge quel passato di poca gloria.
Quella bambina che sorrideva felice
risorgerà donna poi
come un’araba fenice.
In questo tempo
ne ho viste di tutti i colori
affrontando poche gioie e parecchi dolori.
Non mi son fatta mancar nulla
credo dai tempi della culla.
E mi rivedo ragazzina.
Era duro alzarsi ogni mattina
quando le amiche dormivano fino a mezzogiorno..
io alle cinque affrontavo il mondo.
IL LAVORO NOBILITA L’UOMO
Mi diceva quel padre bello dal cuore buono.
E così andavo avanti
a denti stretti e muso duro
inconsapevole del mio futuro.
Tanti i miei cambiamenti
di pari passo con i tormenti.
Ho perso due anelli della mia catena
smarriti come monete nella rena.
Quel babbo buono, dolce e onesto
ingoiato dalla notte troppo presto.
Il fratello bello e aitante
è l’altro mio cerchio mancante.
Son cose che ti segnano per sempre
Non le cancelli mai dalla tua mente.
Poi finalmente arriva l’alba chiara
e della notte resto ignara
guardo mia figlia bella come il sole
e splendide scorrono le ore.
Poi però tornerà ancora notte
e so che col passato
farò di nuovo a botte.
DISTRATTA ©
1973
E mi ritrovo a quarant’anni
a fare a pugni con i miei danni ..
ogni notte la stessa storia
riemerge quel passato
di poca gloria.
Quella bambina che sorrideva felice
risorgerà donna poi ..
come un’araba fenice.
In questo tempo
ne ho viste di tutti i colori ..
affrontando poche gioie
e parecchi dolori.
Non mi son fatta mancar nulla ..
credo dai tempi della culla.
E mi rivedo ragazzina ..
era duro alzarsi ogni mattina
quando le amiche dormivan fino a mezzogiorno ..
io alle cinque affrontavo il mondo.
IL LAVORO NOBILITA L’UOMO ..
diceva quel padre bello
dal cuore buono.
E così andavo avanti
a denti stretti e muso duro ..
inconsapevole del mio futuro.
Tanti i miei cambiamenti ..
di pari passo con i tormenti.
Ho perso due anelli della mia catena
smarriti come monete ..
nella rena.
Quel babbo buono dolce e onesto
ingoiato dalla notte troppo presto
quel fratello bello e aitante
è l’altro mio cerchio mancante ..
Son cose che ti segnano per sempre
non le cancelli mai ..
dalla tua mente.
Poi finalmente arriva l’alba chiara
e della notte resto ignara
guardo mia figlia bella come il sole
e splendide ..
scorrono le ore.
Poi però tornerà ancora notte
e so che col passato ..
farò di nuovo a botte
DISTRATTA