Non so se è ancora notte.
Inseguo per casa un pezzo di carta
con l’ambizione di riversarci
questi concetti immateriali
che volteggiano nella mente
e frantumare così l’uggia.
Tutti i sensi son presenti
adesso.
Ma è il battito che manca.
Quello poltrisce
ancora.
Sonnecchia da quel giorno
che partisti
togliendomi la luce,
senza neanche salutare.
Forse per svegliarlo
occorre il sole col suo calore.
E allora cerco Lei.
Lei che ancora riposa,
come quel battito,
nella sua stanza allegra.
Lei
dal sorriso incantato
e gli occhi meravigliosi.
DISTRATTA ©
immagine scattata dall’amica Vento
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