E come per incanto, tra fastidiosi piovaschi e qualche raggio di sole, splendida e superba, tu belladonna mi hai stregato.
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Quando Amarilli mostra, bella ed elegante,
Il ricco suo splendore fiammeggiante,
Nasconde il capo con modestia il giglio;
Sembra la prima aperta con orgoglio
A conquistar dell’occhio umano il guardo,
Che il bello coglie ratto come un dardo.
Eppure invan l’onore è conquistato,
Poiché presto il suo corso è terminato:
Essa sboccia, fiorisce, langue, spira.
Ora la sprezza l’uomo e più non l’ammira.
L’amarillide trae il suo nome da Amarilli, personaggio femminile di cui si parla in un’opera di Virgilio e tale nome proviene da una parola “greca” che significa “abbagliante”. La specie si chiama Belladonna. Nel linguaggio dei fiori rappresenta sia l’alterigia sia l’orgoglio, forse perché è un fiore difficile da coltivare, ma una volta fiorito eclissa tutti quelli intorno. La bellezza dell’Amarillide ha però vita breve.
bella 🙂
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Spettacolare.
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condivido (anche il nome è delizioso) 😉
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ce l’ho anch’io tra le mie cose tue,,,
cara isola bella!!!!!!!!!!
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Non credo. Te, tu ti sbagli. Perché ce l’ho da un anno sulla mia terrazza…
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O.bischera…intendevo la foto….che ho fatto da Te.
…..e un mi sbaglio!
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Il signor L. ritiene che, come tutte le visioni, la bellezza abbia bisogno di essere rinnovata ogni giorno nello sguardo. E’ lo sguardo a sfiorire, non l’amarillide.
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Ecco.
Però io lo scatto (e il post) l’ho fatto all’amarillide. Dunque?
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good week for you
hugs
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Thanks Doris, good week to you too.
See you soon,
B.
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…cribbio..sei lameglio che c’è !!!
Te sei spettacolare!!!
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Sì, però…
“cribbio” no.
Un si pole sentì… eddaiii
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volevo fa’
l’imitazione
….se non altro ti son saltata
subito all’occhio!
😉 ciao bimba.
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Trattasi di una pianta il cui estratto veniva utilizzato negli anni ’20 del secolo scorso come cosmetico per gli occhi . Successivamente si scoprì che era nocivo per la salute. Bella ad ogni modo la poesia per una bella donna come la Dis, peraltro affatto nociva. Un saluto .
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